Italia: tutte le partite della stagione |
G. |
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N |
6 |
13 |
4 |
1 |
1 |
13 |
8 |
T |
L'Italia dal 1910 ad oggi |
Totale |
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Amichevoli |
885 |
Giocate |
405 |
472 (53,33%) |
Vittorie |
198 (48,89%) |
240 (27,12%) |
Pareggi |
116 (28,64%) |
173 (19,55%) |
Sconfitte |
91 (22,47%) |
1.544 |
Fatti |
682 |
871 |
Subiti |
449 |
Mondiali |
|
Europei |
83 |
Giocate |
49 |
45 (54,22%) |
Vittorie |
22 (44,90%) |
21 (25,30%) |
Pareggi |
19 (38,78%) |
17 (20,48%) |
Sconfitte |
8 (16,33%) |
128 |
Fatti |
55 |
77 |
Subiti |
36 |
Tutti i numeri dell'Italia |
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Qual è il futuro dell’Italia di Roberto Mancini?
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Pubblicato il 25.06.2022
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Neanche il tempo di sorridere per la vittoria contro l'Ungheria e i pareggi contro Inghilterra e Germania ed ecco che subito il calcio italiano è tornato bruscamente alla realtà. La sconfitta rimediata in Nations League per 5-2 contro la Germania, come leggiamo su Oasport riporta immediatamente i tifosi azzurri e tutto il movimento calcistico italiano con i piedi per terra e ci ricorda che il lavoro da fare per la squadra allenata da Roberto Mancini è ancora tantissimo. Ne parliamo qui anche noi di Italia1910.
La mancata qualificazione ai Mondiali sarà difficile da digerire La mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 fa il paio a quella dei Mondiali di Russia 2018 e proietta inevitabilmente il movimento calcistico italiano all'interno di un tunnel da cui sarà difficile uscire. La vittoria agli scorsi campionati Europei raccontata anche da Sky Sport, giunta un po' a sorpresa ma con pieno merito, aveva fatto sognare i tifosi azzurri e aveva fatto credere a tutti noi che il peggio fosse finalmente alle spalle ma evidentemente le cose stanno diversamente. La storia del nostro movimento calcistico è piena zeppa di cicli poco vincenti, ma raramente avevamo visto una selezione in una simile difficoltà dal punto di vista tecnico ed emotivo. Tanto per intenderci, era dal 1948 che l'Italia non subiva cinque reti in una singola partita e neanche l'alibi della formazione sperimentale può essere addotto per giustificare una simile prestazione negativa. Dando uno sguardo alle quote degli opinionisti sportivi come Betway Sports, la Germania resta una delle favorite per la vittoria della prossima competizione iridata in compagnia dell'Argentina, della Francia e del Brasile ma ciò non può bastare a spiegare ciò che è accaduto recentemente in Nations League. La sensazione è che anche Roberto Mancini abbia la propria buona dose di responsabilità perché, se è vero che queste partite servono alle nuove leve per fare esperienza a livello internazionale, è altrettanto vero che da sconfitte del genere si può imparare poco, pochissimo: solo salvare il salvabile. Eppure, resta la sensazione che la formazione tipo dell'Italia, se paragonata a quelle delle altre rappresentative Nazionali, abbia poco da invidiare a chiunque.
A quali uomini affidarsi nel prossimo futuro? Quando venne selezionato per sostituire Gian Piero Ventura, Roberto Mancini ebbe l'enorme merito di dare fiducia ai tanti nuovi talenti che nel frattempo stavano trovando sempre più spazio nella nostra Serie A TIM. Quella scelta, e ne parliamo su Italia1910, portò da lì a poco più di due anni la vittoria dell'Europeo a distanza di 53 anni dall'ultima volta e permise al calcio azzurro di risollevare la testa dopo anni difficili. Ecco un articolo sul nostro giornale a riguardo. Subito dopo l'Europeo, però, qualcosa si è nuovamente inceppato nella macchina italiana e ciò che è accaduto non è riconducibile unicamente a un discorso tecnico ma c'è qualcosa di più profondo e strutturale. Eppure il gruppo a disposizione del tecnico di Jesi ha ottime individualità: certo, mancherà un fenomeno alla Messi o alla Mbappé, ma i titolari sono di primissimo livello e hanno già ampiamente dimostrato di potersela giocare alla pari con chiunque. Pellegrini, Barella, Tonali, Spinazzola, Chiesa e Zaniolo sono gli uomini da cui ripartire. Tutti loro hanno caratteristiche complementari e uniche all'interno del panorama calcistico europeo e l'impressione diffusa è che tutti loro potrebbero tranquillamente giocare insieme e andare a comporre uno dei reparti di centrocampo e offensivi più forti al mondo. In attacco resta da capire se Scamacca riuscirà a compiere il definitivo salto di qualità dopo essersi messo in mostra con la maglia del Sassuolo di Dionisi (ce ne parla La Gazzetta) e aver dimostrato di avere ancora enormi margini di miglioramento. Il reparto che al momento offre le minori garanzie è quello di difesa dove dopo l'addio di Chiellini si è aperta una voragine che difficilmente verrà colmata nell'immediato. Bastoni e l'esordiente Gatti hanno caratteristiche diverse da quelle del veterano azzurro e, soprattutto, devono migliorare ancora molto dal punto di vista mentale e delle personalità. Il ritorno di Spinazzola, invece, fa sorridere Mancini che in più di un'occasione ha sottolineato quanto sia importante l'esterno attualmente in forza alla Roma e quanto l'Italia sia una squadra totalmente diversa con lui in campo. Resta da capire quando e come tornerà dall'infortunio Federico Chiesa che negli ultimi mesi è stato costretto ai box e la cui assenza si è sentita terribilmente nella partita persa a Palermo contro la Macedonia. L'Italia di Mancini ha bisogno di aprire un nuovo ciclo e per farlo ci vorranno tanto coraggio e determinazione.
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